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Può la matematica essere applicata alla medicina estetica? Certamente si!
La sezione aurea (detta anche rapporto aureo, numero aureo, costante di Fidia, proporzione divina), corrispondente al numero 1.618, è una delle costanti matematiche più antiche che esistano.
In internet si trovano migliaia di riferimenti alla sezione aurea in relazione ai più disparati campi di applicazione.
È l’espressione matematica della bellezza della natura.
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande: tutto sembra regolato da perfezioni matematiche, da precisi calcoli predefiniti, applicati alla piccola chiocciola che vive nel sottobosco sino alle immense galassie a spirale contenenti miliardi di stelle.
La proporzione aurea trasmette all’osservatore un senso di armonioso equilibrio.
La sezione aurea, indicata anche come "Phi", "divisione in media ed estrema ragione", "sezione aurea", rappresenta la "divina proporzione": in passato si credeva, infatti, che fosse alla base di tutta la Creazione.
Il Phi ricorre tanto spesso in natura che qualcuno ha ipotizzato che possa essere considerato come una sorta di impronta digitale divina.
Il primo riferimento esplicito al numero aureo risale ai Greci, anche se ne ritroviamo l'uso già nelle proporzioni delle opere architettoniche dell'antico Egitto (es. nella Grande Piramide di Cheope e Giza); in seguito fu riscoperto in epoca medioevale, e se ne occuparono, tra gli altri, Fibonacci, Leonardo da Vinci, Keplero e il matematico tedesco Ohm, anche se il primo a divulgarne le caratteristiche fu frate Luca Pacioli.
Dal punto di vista matematico, è un numero reale irrazionale: le cifre dopo la virgola si susseguono senza alcuna ripetizione periodica.
Esso è uguale infatti a circa: 1,61803398875.....
Fin dall'antichità, il numero aureo è la base delle opere d'arte architettoniche, scultoree e pittoriche.
Ma la sezione aurea è presente anche in numerosissimi aspetti del corpo umano e della natura che ci circonda; può essere trovata nei fiori, nelle piante, nelle onde del mare, nelle galassie, tanto da far affermare a qualcuno che essa possa essere una specie di impronta digitale divina.
La sezione aurea è, inoltre, intimamaente legata alla successione di Fibonacci (1170 - 1250), forse uno dei più brillanti matematici della storia.
Esistono numerosi studi che dimostrano l'importanza delle corrette proporzioni nel viso.
L'applicazione della matematica alla medicina estetica consente di avvicinarsi il più possibile al numero aureo, in modo da rendere il viso sempre più proporzionato, simmetrico e - di conseguenza - più attraente.
Solo nel viso esistono almeno una ventina di proporzioni auree; non sempre tutte queste possono essere rispettate, ma la medicina estetica ci viene in aiuto.
E' sufficiente scattare una foto della pz e poi sovrapporre a questa la maschera di un particolare programma; in caso la sezione aurea non sia rispettata, potremo agire modificando i volumi con acido ialuronico, o modulare la forza dei muscoli mimici col botulino.
Ma vediamo alcuni esempi: