Mastoplastica riduttiva
L'eccessivo volume delle mammelle porta, grazie all'effetto della forza di gravità, ad una caduta del seno ed alla modificazione della forma e della proiezione.
Un seno troppo grosso e cadente è in contrasto con i canoni di bellezza e, oltre ai problemi estetici e di relazioni interpersonali, può essere la causa di dolori alla colonna vertebrale, di impedimenti durante il lavoro e l'attività sportiva e di irritazioni dovute all'accumulo di sudore a livello del solco sottomammario, soprattutto nei mesi caldi.
La mastoplastica riduttiva è l'intervento che riduce l’eccessivo volume della mammella, ridando una forma armoniosa ed un’adeguata proiezione al seno; richiede una programmazione molto accurata al fine di ottenere mammelle della forma e del volume desiderati, con risultati stabili nel tempo.
Tecnica chirurgica:
L'intervento viene necessariamente eseguito in anestesia generale ed ha una durata di tre - quattro ore circa.
Esistono varie tecniche chirurgiche, le cui indicazioni variano secondo le condizioni di partenza e delle preferenze del chirurgo.
Il comune denominatore è quello della rimozione della cute e del tessuto ghiandolare o dell'adipe in eccesso, della ricollocazione del complesso areola-capezzolo in posizione fisiologica e dal rimodellamento della ghiandola residua.
Nei casi in cui il volume mammario sia molto grande, può essere necessaria l’asportazione del complesso areola-capezzolo, che verrà innestati in posizione consona alla fina dell’intervento; questa eventualità è rara.
Le cicatrici, ovviamente, varieranno col tipo d’intervento; di solito restano una cicatrice attorno all'areola, una nel solco sottomammario ed una verticale che congiunge le due precedenti (aspetto a T invertita), facilmente occultabili da un comune reggiseno. Sono anche possibili cicatrici a L o verticali.
Col tempo tenderanno ad essere meno evidenti, ma talvolta può essere necessario un ritocco in anestesia locale a distanza di almeno un anno dall'intervento.
Eventuali smagliature cutanee saranno ridotte di numero per effetto dell’asportazione della cute e migliorate d’aspetto per effetto della tensione del seno rimodellato.
I drenaggi, solitamente applicati nella fase finale dell'intervento, vengono rimossi dopo uno o due giorni.
Una medicazione di sostegno è applicata al momento dell'intervento e viene rimossa 48 ore dopo l'operazione, per essere sostituita da un reggiseno contenitivo da indossarsi giorno e notte per almeno un mese.
Altre informazioni:
La mastoplastica riduttiva può richiedere uno o due giorni di degenza.
Dopo due o tre giorni la paziente può progressivamente riprendere le sue normali attività, evitando per almeno quindici giorni traumi al seno.
La frequenza delle medicazioni e la data della desutura possono dipendere dal singolo caso clinico e dalla tecnica scelta.
Quest’intervento può compromettere la capacità di allattare, soprattutto nei casi in cui si asporti una gran quantità di ghiandola mammaria.
Le alterazioni della sensibilità del complesso areola-capezzolo possono durare per qualche mese, ed in certi casi possono essere permanenti.
Complicanze:
Gli ematomi e le infezioni sono fortunatamente rari.