Dottor Giovanni Brunelli

Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

Brescia e Bergamo

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Lifting glutei - Gluteoplastica

Gluteoplastica

La gluteoplastica è l’intervento che permette di aumentare il volume dei glutei per mezzo di protesi o di trasferimento di grasso autologo.
L’inserimento di protesi venne effettuato per la prima volta nel 1965 da Bartels che, in quell’occasione, utilizzo delle protesi mammarie. Negli ultimi anni l’intervento è stato razionalizzato, anche se non tutti i chirurghi lo praticano, dato che il rischio di complicanze non è irrilevante. Sono state concepite delle protesi specifiche in gel di silicone altamente coesivo, più resistenti di quelle mammarie, che possono avere forma rotonda o anatomica.
L’indicazione principale riguarda l’aumento di volume dei glutei in pazienti magre o con scarso tessuto adiposo.
La via di accesso preferita è quella fra i glutei, dove si pratica un’incisione di qualche centimetro, che risulta praticamente invisibile dopo qualche tempo. Le protesi vengono solitamente posizionate nello spessore del muscolo grande gluteo, dato che è la sede meno soggetta a complicanze postoperatorie. Il posizionamento sottofasciale potrebbe dare origine ad una visibilità dell’impianto, mentre quella sottomuscolare potrebbe andare a comprimere il nervo sciatico, causando gravi ripercussioni sulle pazienti. Si tende a posizionare le protesi soprattutto nella parte alta e/o laterale dei glutei, per evitare problemi durante la posizione seduta.
Dopo l’intervento si sconsiglia vivamente alle pazienti di dormire in posizione supina per circa due settimane, mentre è importante mantenere una guaina compressiva. Va da sé che le iniezioni intramuscolari nei glutei sono vietate per tutta la vita.
I drenaggi, che sono fondamentali per evitare ematomi o sieromi, devono essere tenuti da 5 a 7 giorni, finché non si assiste alla fine della fuoriuscita di liquido.
L’aumento dei glutei con tessuto adiposo è, ovviamente, riservato alle pazienti in cui il tessuto adiposo sia ben rappresentato. In questo caso si può procedere ad un normale intervento di lipostruttura, cioè al prelievo di grasso che, dopo essere stato opportunamente trattato, viene reinserito nelle zone richieste attraverso minuscole incisioni cutanee. In questo caso si eliminano tutti i rischi relativi alle protesi (rottura, estrusione, contrattura capsulare), ma l’intervento può richiedere dei ritocchi successivi, poiché l’attecchimento del grasso è variabile e potrebbe non essere uguale dai due lati, causando delle asimmetrie. Il grasso può essere posizionato in tutte le regioni del gluteo. Un dato curioso è che, dopo il trasferimento di grasso, se le pazienti aumentano di peso, anche i glutei aumenteranno di volume. Le complicanze di questo tipo di intervento sono di scarsa entità e poco frequenti.

Lifting dei glutei

Questo intervento serve per ridare una forma piacevole a glutei svuotati in seguito ad una perdita di peso o ipotrofici, nei pazienti che non desiderino l’inserimento di protesi di gluteo. Le cicatrici sono, però, molto più lunghe rispetto all’intervento precedente, ma possono essere nascoste da una normale mutandina o dal costume da bagno. Le incisioni vengono effettuate nella parte alta dei glutei. In seguito, la pelle viene sollevata e se ne asporta la parte eccedente, mentre il tessuto sottocutaneo viene rimodellato e riposizionato in modo da effettuare una vera e propria autoprotesi che serve per riempire le zone svuotate. Questo intervento è in grado di dare ottimi risultati, ma le pazienti devono accettare le inevitabili cicatrici. Anche in questo caso è consigliabile posizionare dei drenaggi per eliminare il rischio di ematomi o sieromi.
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